Navigando su Internet ti sarà capitato di imbatterti nella pubblicità presente all’interno dei vari siti web. Si tratta della “Display Advertising” e consiste in annunci pubblicitari pubblicati su siti web di terze parti, che attraverso la combinazione di testo, elementi visivi e URL, invitano l’utente a compiere un’azione, ovvero cliccare sulla pubblicità e atterrare su una landing page. La pubblicità display, soprattutto attraverso il formato video, è in grado di aumentare esponenzialmente il traffico nel sito web della tua attività.

Tipologie di Display Advertising

  • Annunci di remarketing: detti anche di retargeting, si rivolgono a segmenti specifici in base alle azioni che questi ultimi hanno compiuto sul sito web
  • Annunci personalizzati: consentono la segmentazione del pubblico in base a dati demografici, interessi e acquisti recenti
  • Annunci contestualmente mirati: vengono utilizzati in presenza di determinate parole chiave, argomenti, lingue o cronologie di navigazione degli utenti.

Come creare la tua campagna display

  1. Definisci il pubblico: stabilisci a chi intendi mostrare gli annunci. Puoi farlo sulla base di dati demografici e segnali di acquisto.
  2. Stabilisci gli obiettivi che intendi raggiungere: definisci il budget e il KPI da prendere come punto di riferimento per i tuoi risultati commerciali
  3. Produci testi e immagini accattivanti: la loro combinazione è essenziale per una buona comunicazione
  4. Scegli i formati degli annunci e ottimizzali per mobile e per pc
  5. Monitora i dati degli annunci online: analizza l’impatto che immagini e testi accattivanti hanno sugli utenti

Video Advertising: vantaggi e benefici per le aziende

Con “Video Advertising” si intendono tutti i contenuti pubblicitari che prevedono la fruizione di un filmato. L’obiettivo è quello di catturare l’attenzione del pubblico, trasmettere messaggi persuasivi e generare un forte impatto visivo. Negli ultimi anni la performance dei video mid-roll è aumentata del 94-96%, mentre quella degli annunci pre-roll del 91%. I primi sono messaggi pubblicitari inseriti nel bel mezzo dei video, mentre i pre-roll compaiono all’inizio della riproduzione. Entrambi fanno parte dei cosiddetti “Stream video Ads”.

Un’altra tipologia di video advertisement è chiamata “In page video ads”, ovvero banner e pop-up con contenuto multimediale che hanno scopi pubblicitari. La video advertisement include i classici spot pubblicitari e tutti i formati tradizionali che prevedono video. Negli anni questo formato ha registrato un forte incremento nell’ambito dei social network, della display programmatic, della pay-tv e del Digital Out Of Home. Nel 2023 il 20% dei contenuti prodotti e condivisi è costituito dal formato video.