Fino a qualche decennio fa, prima della diffusione di Internet, i segnali in grado di percepire il periodo elettorale erano evidenti. Le buche delle lettere traboccavano di volantini raffiguranti partiti politici, candidati sindaci e candidati al consiglio comunale. I partiti organizzavano nelle piazze dei comizi colmi di spettatori ed infine vi erano anche tantissimi gazebo in cui venivano distribuiti i programmi elettorali.
Ma che cosa è cambiato durante questi ultimi anni?
Oggi i segnali per individuare un periodo di campagna elettorale sono venuti meno. Non ci sono più volantini, non si vedono più gazebi ed i comizi elettorali sono diventati un numero esiguo. Dove sono andati a finire i partiti politici? Sono scomparsi oppure si sono spostati su altri canali?
La verità è che questa apparente quiete è solamente illusoria. Lo scontro tra i partiti politici si è spostato dal mondo fisico alla nuova dimensione digitale. Una dimensione in cui internet e l’informazione televisiva sono diventati i principali campi di battaglia delle campagne elettorali attuali.
Cosa è cambiato nella comunicazione politica? Attirare l’attenzione dei media in un contesto in cui il rumore è sempre più alto è diventato veramente difficile. Proprio per questo, i partiti hanno la necessità di dover coniugare due stili di comunicazione in contrasto tra di loro, ovvero la comunicazione emotiva e quella razionale. Se a queste due modalità di comunicazione uniamo anche la capacità di fare notizia, otterremo tutti gli strumenti necessari per poter valutare una campagna elettorale dal punto di vista pubblicitario.
Anche molti termini ricorrenti nelle campagne elettorali del passato sono scomparsi a causa della transizione verso nuovo mondo digitale, come ad esempio il simbolo che è diventato logo ed il Partito è diventato partito.
In quali canali si sono spostate le campagne elettorali?
Nonostante l’affissione in esterna sia ancora uno dei canali di comunicazione più utilizzati a livello di promozione elettorale (in particolare nelle realtà locali, con pianificazioni di manifesti di piccolo e grande formato), la battaglia politica si concentra sui canali social ed anche attraverso la nuova frontiera dei quotidiani sul web.
Per i candidati, i social network a livello locale, risultano utili al fine di poter interagire con gli utenti. Tuttavia, solo una minoranza degli elettori presenti sui social potrà votare un candidato o un partito solamente perché l’hanno visto su Facebook/ Instagram.
I giornali sul web, essendo delle fonti attendibili, assicurano al candidato la possibilità non solo di comunicare il proprio programma elettorale (comunicazione razionale), ma anche la possibilità di poter comunicare attraverso campagne promozionali con messaggi ad alto impatto emotivo.