Come richiedere il bonus pubblicità, a chi spetta e come funziona

Indice

  • Cos’è il bonus pubblicità
  • Come funziona
  • Cosa cambia nel 2023
  • Come richiederlo
  • A chi spetta il bonus pubblicità

Cos’è il bonus pubblicità

Diciamolo subito: puoi fare pubblicità per la tua azienda usufruendo di un’ottima agevolazione da parte dello Stato. Vi spieghiamo meglio.

Il bonus pubblicità è un’agevolazione fiscale per tutte le aziende e i liberi professionisti che desiderano investire nella pubblicità su riviste, quotidiani e periodici, sia su stampa che sul web.

Si tratta infatti di un bonus statale che si pone come obiettivo quello di aumentare gli investimenti in pubblicità da parte di aziende e lavoratori autonomi. Il provvedimento è stato pensato anche per contrastare la crisi economica degli ultimi anni. A causa di questa, spesso, si decide di rinunciare a farsi pubblicità e ci si accomoda nelle soluzioni più economiche ma meno redditizie.

Vogliamo sottolineare che la pubblicità è un punto chiave della vita aziendale; è necessario prevedere un investimento pubblicitario se si vuol far crescere la propria attività in termini di notorietà e fatturato.

Il bonus è stato introdotto nel 2018, ha subìto alcune variazioni in pieno periodo Covid-19, per tornare al regime ordinario proprio quest’anno. Vediamo come.

Come funziona

Il bonus equivale al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie. È erogato sotto forma di credito d’imposta.

Il credito d’imposta pubblicità è utilizzabile dal quinto giorno successivo al Provvedimento di comunicazione del credito spettante. Tale credito è riconosciuto solo se il valore totale degli investimenti nell’anno 2023 abbia subito un incremento minimo dell’1% rispetto agli investimenti effettuati sugli stessi mezzi di comunicazione, relativi però all’anno precedente.

Come potete utilizzarlo quindi?

Grazie al bonus pubblicità potrete acquistare spazi pubblicitari e inserzioni, su quotidiani e periodici sia in versione cartacea che digitale.

Cosa cambia nel 2023

Di anno in anno, soprattutto per via della pandemia, le condizioni per ricevere il credito d’imposta pubblicità sono variate, seppur di qualche piccolo dettaglio. Qui vi spieghiamo come.

Innanzitutto, rispetto all’anno precedente, la percentuale passa dal 50% al 75%. Torna però ad essere incrementale e non in misura unica.

Un aspetto molto importante riguarda i mezzi su cui fare pubblicità. A differenza degli anni Covid-19, quest’anno i mezzi sono soltanto le riviste, i quotidiani e i periodici (stampa e web). Gli anni precedenti prevedevano anche l’utilizzo di emittenti televisive e radiofoniche locali.

Come richiederlo

Se vuoi richiederlo, ti riassumiamo qui cosa serve:

  • Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta contenente:
    • i dati degli investimenti effettuati o ancora da fare nel corso dell’anno;
    • la misura percentuale e il totale complessivo dell’incremento dell’investimento in rapporto all’anno precedente;
    • l’ammontare del credito d’imposta richiesto;
  • Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti realizzati

Questi documenti possono essere presentati al Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria tramite l’Agenzia delle Entrate.

Per la Comunicazione c’è tempo dall’1 al 31 marzo 2023; per la Dichiarazione la scadenza è il 9 febbraio dell’anno successivo.

A chi spetta il bonus pubblicità

Per finire possiamo dirvi le categorie che possono usufruirne.

  • Imprese
  • Lavoratori autonomi
  • Enti non commerciali

N.B. Non sono accettate le imprese nate nel corso dell’anno in questione o chi nell’anno precedente non ha realizzato nessun investimento in pubblicità.