Settembre è il mese in cui si chiudono le valigie con i vestiti estivi, si salutano gli amici incontrati durante l’estate e si ritorna a casa, dopo aver trascorso giorni al mare o in montagna.
Riprendono gli impegni, le giornate passate a lavorare o studiare, con il ricordo delle vacanze estive che ci accompagnerà durante tutto l’inverno.
Ogni anno, per milioni di italiani, ritornare alla routine dopo essere stati in ferie, può provocare una situazione stressante. Questo malessere è identificato come sindrome post-vacanze, uno stato psicologico dovuto al dover riadattarsi alla quotidianità, anche se non è mai stato diagnosticato.
Le sensazioni che emergono da questo stato d’animo si riferiscono maggiormente ad un periodo di nervosismo, atteggiamento di negatività e preoccupazione.
Quest’ultima è provocata dal pensiero di poter riscontrare difficoltà nel riprendere i ritmi quotidiani, tra lavoro e appuntamenti.
Tutto questo viene vissuto, allo stesso modo, anche da bambini e ragazzi che a settembre ritornano tra i banchi di scuola: stanchezza e facilità di distrazione sono tra i sintomi più comuni che più si manifestano i primi giorni, o addirittura per il primo mese, di attività scolastica.
Una delle cause che suscitano questo stato d’ansia, riguarda il tempo: durante le vacanze, infatti, siamo capaci di gestire il nostro tempo svolgendo diverse attività con tranquillità, senza dover guardare l’orologio ed eliminando le varie preoccupazioni degli orari lavorativi.
È chiaro che a tutto questo sono legate delle possibili soluzioni che ci aiutano a ritrovare uno stato di serenità con noi stessi, con il pensiero di tutto ciò che ci aspetta nei mesi successivi, ma soprattutto per fare in modo che questo momento di angoscia, misto a malinconia, venga allontanato.
Per affrontare questo distacco dal periodo di pausa estiva, il rientro a casa qualche giorno prima dall’inizio del lavoro o della scuola potrebbe aiutare la mente a riadattarsi alle vecchie abitudini e a riprendere i soliti ritmi; inoltre, dal punto di psicologico, non è da sottovalutare il fatto di dedicare del proprio tempo alla cura personale, dalla visita dentistica alla consulenza con un nutrizionista.
È ormai chiaro a tutti che svolgere attività fisica riesce a trasmettere uno stato di quiete al nostro corpo, ma soprattutto alla mente.
Andare a correre all’aria aperta, iscriversi in palestra in compagnia di amici, potrebbe essere un’ulteriore possibilità per riprendere la carica ed essere pronti ad affrontare anche le giornate più stressanti.
Per i più “pigri” invece consigliamo un corso di lingua straniera (inglese, spagnolo, cinese…) oppure cimentarsi nell’apprendimento di uno strumento musicale.